Spesso, per riprodurre le cover del proprio gruppo preferito, molti chitarristi (soprattutto alle prime armi) utilizzano le cosiddette tablature, ossia un sistema di riproduzione della musica composto da un certo numero di righe, che rappresentano le corde dello strumento, e da numeri, che raffigurano i tasti da premere.
Questo sistema, oltre a non essere sempre legale, ha il difetto di non riuscire a rappresentare la durata delle note da suonare, e risulta problematico quando la tonalità dello strumento viene modificata rispetto allo standard.
Per ovviare a questo problema, e migliorare le proprie conoscenze musicali, la soluzione è utilizzare gli spartiti.
Uno spartito rappresenta la parte ridotta di una partitura, riadattata per uno specifico strumento. Anch’esso, come le tablature, serve a rappresentare una melodia musicale ma in maniera differente. Le righe presenti non riproducono le corde di uno strumento bensì le linee del pentagramma, e al posto del numero dei tasti si trovano altri simboli, come ad esempio le note e le loro alterazioni.
Questa modalità di rappresentazione è meno immediata come lettura, ma sicuramente più completa ed efficace. Oltre al tempo, infatti, è possibile cogliere aspetti del brano che non sono percepibili solo con l’ascolto.
Ovviamente leggere e capire uno spartito richiede uno studio a priori della teoria musicale, cui andrebbe aggiunta una conoscenza dei modi e delle scale, così da comprendere meglio la struttura del brano.
Prima di iniziare a suonare un pezzo, tuttavia, è importante capire alcuni aspetti legati alla propria impostazione.
Soprattutto i chitarristi autodidatti, all’inizio, non prestano particolare cura al riscaldamento di braccia, mani e dita, al loro corretto posizionamento ed alla postura del corpo.
Per questo motivo possono risultare molto utili i vari manuali, disponibili in qualsiasi negozio di chitarre, che spiegano in maniera dettagliata la corretta impostazione per iniziare a suonare.
Esistono numerosi manuali che possono soddisfare le diverse esigenze dei chitarristi, partendo da un livello più base (impostazione, conoscenza e cura dello strumento) fino a giungere a manuali più specifici per un particolare genere musicale, che illustrano quindi le tecniche, le scale e le costruzioni più utilizzate.
Spesso tali guide sono corredate da cd/dvd, per supportare al meglio l’apprendimento e facilitare la comprensione dei concetti.